“Tra Vigne e Crap”

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Gara di corsa in montagna non competitiva, giunta ormai alla nona edizione e stabilmente inserita nel circuito dei Retici Balzi.

Precedentemente organizzata dalla Pro Loco di Castione, dall’edizione 2023 è passata sotto l’ala organizzativa dell’ASD, mentre ai primi rimane l’onere e onore di mettere in piedi un terzo tempo di livello (e sanno farlo piuttosto bene!).

Storicamente ha cambiato un po’ di date, passando dalla domenica del Ciapèl d’oro (soluzione un po’ folle visto lo stato di hangover in cui ci si trovava ad operare) alla formula infrasettimanale serale, confermata quest’anno in un (si spera) soleggiato giovedì di giugno. Nel corso degli anni ha visto ai nastri di partenza anche atleti di un certo livello, in particolare l’anno 2015 vede la firma di un certo Marco de Gasperi a mettere tutti in riga.

Il percorso pure vede confermata la formula con partenza alle 19.30 presso il centro Polifunzionale di Castione Andevenno, e primo tratto in discesa che permette di scarburare i polmoni fin da subito. Ma non ci si lasci ingannare, il primo tratto scorrevole serve solo a sgranare ottimamente il gruppo, in quanto la successiva discesa a Cà di Bungi già farà una prima selezione tra chi è abituato a mettere le suole fuori dall’asfalto e chi meno.

Il breve tratto di asfalto fino alla Cà Bianca può far comodo per assestarsi su un ritmo sostenibile, poiché da lì in poi si imbocca il sentiero dei ricordi e delle fatiche, il cui nome è tutt’altro che casuale.

Navigando nei camminamenti che permettono di accedere alle balze più pregiate della zona del Sassella, ci si inerpica prima a Grigioni e successivamente alla Ganda, per poi vincere il tratto scavato nella roccia noto come Crap de la Penaia e giungere nell’abbandonata ma caratteristica borgata dei Martinei. Sembrerebbe finita e invece no, il sentiero sale ancora fino alla frazione della Piatta, dove le pendenze diminuiscono e si può rifiatare un attimo fino al GPM posto ai Bonetti.

Da qui si entra nel territorio dei discesisti, la cementata conduce in breve al bosco piano denominato Ciani d’Ambrugn e poi al Torch (torchio). La traccia si stringe ed il terreno si fa più accidentato, in breve si giunge alle case di Bergum e, con un’ultima picchiata lungo il Risc, si taglia tutto il centro del paese ed il traguardo finale, sempre alla Polifunzionale.

Ovviamente non tutti vorranno sciropparsi una cosa del genere, è comprensibile; quindi, per i più giovani e meno atletici c’è la camminata, che rientra nel Cortocircuito dei Retici Balzi, la quale in località Ganda risparmia ulteriore ascesa ai partecipanti e, con un suggestivo traverso est-ovest passando per le Selve dei Moroni e il nucleo di Bettoli, deposita direttamente in centro.

Come da tradizione, tagliato il traguardo non è finito un bel niente, in quanto c’è un’ottima cena che vi aspetta e, dai, vogliamo proprio buttarla via questa bella serata?