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28 ottobre 2023 – Su e giù per i Maggenghi

28 ottobre 2023 – Su e giù per i Maggenghi

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Gara di corsa in montagna non competitiva su terreno tecnico prevalentemente boschivo, nata dalla volontà di un gruppo di ragazzi poco a piombo di rivalorizzare gli antichi sentieri, sempre più abbandonati, scavati con fatica dai nostri nonni nella valle del Bòoc.

La location è la media montagna sopra il comune di Castione Andevenno, sulle pendici dei Monti Rolla (2277 m slm) e Canale (2522 m slm), situati sul versante Retico medio-valtellinese a poca distanza dal maestoso picco glorioso (Monte Disgrazia, 3678 m slm).

L’asfalto non si tocca quasi mai, ma se siete ingarellati con il trail qui ce n’è per tutti: verticalisti-locomotiva possono provare a far saltare il banco da subito, mentre i discesisti-mazinga hanno negli 800 m- finali la possibilità di aprire le ali.

Se invece volete godervela, beh, in tre ore e mezza di limite c’è pure il tempo di tirar fuori il cavalletto e fare un paio di scatti al foliage!

La partenza avviene presso il centro Polifunzionale di Castione Andevenno, luogo di incontro e grandi feste di paese. Si sale subito lungo il caratteristico ciottolato (Risch) ove si svolge anche la famosa BurèlaRace. Attraversato il centro di Castiun ci si addentra nei boschi di Castani e Robinie, una volta terrazzati, fino alle case di Bergum, per poi salire ripidi su terreno tecnico per la Ualena di Dòs fino ad una selletta denominata Gagìn.

Da qui la gara prosegue su una single track pianeggiante che si addentra ancor più nella selvaggia Ual dal Bòoc, fino ad attraversare il torrentello Primulàs e salire ancora ripida e tecnica fino a Gàcc.

Qui una lapide posta sulle case in rovina ricorda due partigiani morti nella resistenza. Passato un altro gruppetto di ruderi ci si congiunge al sentiero principale della valle, dove è possibile osservare in piu punti l’antico ciottolato costruito con fatica per raggiungere con il bestiame, prima i Maggenghi della media montagna, e poi gli Alpeggi di alta quota.

Castagni e faggi lasciano presto posto alle conifere. Siamo circa a quota 1000 m asl, ora il sentiero sale largo lambendo i maggenghi dei Margei (si, proprio quelli delle capre) e dei Scùi. Dopo aver attraversato un rivolo detto Rungia di Riis, poche ultime curve vicine al solco vallivo principale, dove è richiesto il superamento di due grossi ‘Teul’ (Pino Silvestre) tramite scanalature ricavate nel tronco, conducono al ripido maggengo denominato La Paiusa.

Nel maggengo un ristoro attrezzato permetterà di recuperare energie preziose.
Inizia ora la parte più tecnica, che si svolge in traverso ascendente verso Est su una stretta single track a tratti un poco esposta. Tra ‘ualene’ da attraversare (che non sono cetacei ma elementi morfologici) e strappetti in salita ripida si va a doppiare il mistico DòosMezzàn per reperire poi una recente strada taglia fuoco. Seguita in piano per circa 500 m inizia la discesa, sempre tecnica e su sentiero dal fondo sconnesso.

Si attraversa subito il maggengo abitato di Ciazzò, con bella vista sulla Media Valtellina e le Alpi Orobie, scendendo veloci (‘Ocio ai Caneueli’) alla frazione di Prèe. Per un tratto più ripido e scivoloso (antico ciottolato levigato dai passaggi) si attraversa Mangialdo e poco dopo Cadoli, per poi scendere su traccia meno ripida fino al bosco piano denominato Ciani d’Ambrügn.

Ignorate le numerose castagne, non è il momento dei ‘braschèe’ ma del ‘’full-gas’’ (anche se sappiamo bene che le due cose spesso sono collegate). Ormai ci siamo, e in poco tempo, stanchi ma felici, vedrete comparire i tetti di Castione, dove si riprende il Risch percorso qualche ora prima (si spera) e si taglia il traguardo presso la partenza!

Tutto chiaro? Pensate sia finita? … Fossimo in voi non sottovaluteremmo più di tanto il secondo tempo a Castiun!!

#DachAdòs!! Ci vediamo il 28 ottobre!

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Published On: 12 Settembre 2023Categories: CorsaTags: , ,
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